Piero V.

Soldidinamica

Oggi mi è venuta in mente questa: i principi della termodinamica possono essere applicati al denaro pubblico italiano.

“L’energia non si crea e non si distrugge, ma si trasforma” (Primo principio della termodinamica)

“I soldi non si creano e non si distruggono, ma si riciclano, altrimenti si provoca un aumento dell’inflazione” (Primo principio della soldidinamica)

Ma il migliore è il secondo principio:

“In un sistema chiuso, il disordine (NdR: es. calore) tende ad aumentare” (Secondo principio della termodinamica)

Perciò in base al primo principio l’energia utile tende a diminuire.

“In Italia gli stipendi dei politici tendono ad aumentare, perciò il denaro utile ai cittadini a diminuire.” (Secondo principio della soldidinamica)

Roba da nerd? No, mi pare solo la situazione italiana.

Il popolo vince

Ormai la notizia c’è: dopo 16 anni il popolo italiano torna a superare il quorum.

Dopo le varie ombre che sembravano poter ostacolare il volere del popolo, oggi gli italiani hanno dimostrato che qualcosa ancora gli interessa.

Non so se sia stato per il nucleare o per l’acqua o per il legittimo impedimento, però il quorum è stato superato.

Penso che questo sia un grande evento: non esiste una parte maggiore del 50%+1 perciò se il governo cercasse di ignorare il referendum, sarebbe palese che va contro la maggioranza e le dimissioni del capo dei ministri dovrebbero essere obbligatorie.

Il popolo si sta riprendendo la sua sovranità.

Aggiornamenti:

Le percentuali sono: Acqua Pubblica 57,01%; Tariffa Servizio Idrico 56,97%; Legittimo Impedimento 56,90%; Nucleare 56,87%.

Ringrazio tutti quelli che hanno votato, anche quel 5% circa che ha votato no anziché non votare.

Fonte: Ministero dell’Interno.

E il referendum viene sospeso

Sta mattina presto mi è capitato di sentire al volo che è passato, con la fiducia, un decreto che blocca il referendum sull’acqua pubblica e sul nucleare.

Ora, facendo una mini ricerca ho visto che forse non è bloccato, ma, a parte questo, volevo un attimo ragionare sul provvedimento in sé e per sé.

Sappiamo tutti che il referendum è uno strumento di democrazia diretta (cioè che riguarda il popolo) e per poterlo fare serve una raccolta di firme.

Conosciamo di sicuro anche il primo articolo della costituzione italiana che afferma che “la sovranità appartiene al popolo (nelle forme e nei limiti della Costituzione)”.

Perciò fare un referendum è cosa buona e giusta. Allora perché i politici eletti dai cittadini italiani non dovrebbero permettere a chi ha dato loro il potere di poter dare la propria opinione?

Già esiste il quorum del 50%+1, già è stato impedito nelle televisioni italiane di parlare del referendum, ma volere la sicurezza di non farlo tramite una legge, che per di più non viene discussa grazie alla fiducia mi pare che espliciti il dispotismo del nostro governo.

Non che sia una novità, ma voglio vedere come lo giustificheranno questa volta.

Sembra che qualcuno (immagino chi) abbia affermato che bisogna impedire ai cittadini di scegliere dopo Fukushima perché potrebbero essere spaventati dall’incidente successo.

Ma porca miseria!

Già il nucleare ha tanti punti a suo sfavore e l’uranio è in esaurimento, l’incidente accaduto qualche mese fa e l’incidente accaduto 25 anni fa sono solamente la prova che il nucleare crea problemi!

Però, siamo sicuri che il vero problema riguardi il nucleare?

Oppure il nucleare è un pretesto per far diventare l’acqua privata e per non abrogare il legittimo impedimento?

Mah…

Comunque c’è qualcuno che ha i poteri per fare qualcosa ed è ora che li eserciti, prima che diventi veramente troppo tardi!

La maggioranza del parlamento è una maggioranza che non corrisponde alla popolazione e si è visto al momento di votare la sfiducia: 3 voti non mi pare sanciscano una netta differenza tra le due parti.

Poi mi sono rotto di sta sfiducia: il governo ne sta abusando.