Piero V.

La solita vecchia TIM

Dopo molto tempo, mi trovo di nuovo a commentare la mia linea dati fissa con TIM.

Nelle puntate precedenti

Per tanti anni, ho avuto diversi problemi, tra cui velocità molto basse, disconnessioni frequenti, tutti legati all’ultimo miglio. E ci hanno addirittura fatto cambiare tutti i cavi dal palo TIM al router, prima di ammettere che la colpa era loro. I vicini invece hanno rinunciato ad avere Internet tramite rame e sono passati ad Eolo.

Ad un certo punto, a luglio 2017, abbiamo scoperto che era disponibile la FTTC, il che mi aveva abbastanza stupito, visto che abito in aperta campagna, e abbiamo fatto l’upgrade.

Era partito veramente bene: sono stati velocissimi ad attivarlo, una cosa come 3-4 giorni. La latenza era ed è ancora totalmente accettabile, circa 10,5ms di ping verso gli OpenDNS al MIX, 23ms verso il mio sito, che è nel datacenter OVH di Strasburgo.

I nuovi problemi

Invece i bitrate dagli 80Mbps/20Mbps rispettivamente di download e upload iniziali, col tempo sono scesi, fino ai 35Mbps/10Mbps che ho da un po’ di tempo. Nel frattempo TIM ha abbassato la banda minima garantita da 40Mbps/4Mbps a 30Mbps/3Mbps, quindi non posso nemmeno fare un reclamo per le basse prestazioni.

So che a diverse persone avevano fatto un contratto VDSL da 30Mbps al posto della ADSL 20Mbps, immagino per togliere la fonia e farle passare al VoIP. A questo punto mi andrebbe bene anche quello, se costasse meno, solo che non l’ho mai richiesto per paura di passare a 3Mbps di upload, perché mi è comodo averne abbastanza.

E in ogni caso, so che purtroppo la mia è una realtà molto migliore di altre del nostro Paese.

Tuttavia, ho ottenuto un altro tipo di problema. Ormai successo alcune volte, le ultime martedì mattina e mercoledì sera, che dopo il riavvio del router, la linea VDSL2 venisse agganciata e mi venisse assegnato un indirizzo IP, ma io non ricevessi nessun pacchetto di risposta a quelli da me inviati. Nemmeno direttamente dal router, insomma è come se la centrale TIM non avesse impostato correttamente gli instradamenti verso l’indirizzo IP a me assegnato.

Questa è solo una mia ipotesi, non ho alcune certezza, però, in tutti i casi, dopo la segnalazione di guasto, la connettività è stata ristabilita nel giro di 20 minuti. L’ultima volta, li ho chiamati e ho chiesto di fare un reset manualemnte. Anche se fosse vera la mia tesi, prima che lo ammettano, o che anche li convinca a fare delle verifiche a tal proposito sui loro apparecchi, ne passerà di tempo. Ed essendo tornato a lavorare da casa per un po’, questa situazione è ancora più problematica. Quando è successo martedì mattina, io stavo lavorando e posso solo sperare di non avere mai più questo problema durante le mie ore lavorative.

Lupus in fabula

Col passare del tempo scopro sempre assurdità di questa compagnia. Ieri, quindi qualche giorno dopo l’ultimo problema, sono stato contattato da una qualche centralinista del settore commerciale di TIM, penso perché sono passati da poco 3 anni giusti dall’upgrade alla VDSL, più che per i guasti.

Ci ha offerto di pagare 29€ per Internet e telefono (contro i 49€ attuali), e la prova di un mese del pass sport, un loro servizio collegato alla TV. Se ci dovesse piacere, e lo volessimo tenere, ci troveremmo a pagare 59€ mensili, altrimenti potremo tenerci di nuovo Internet a un prezzo decente.

Quando le ho chiesto come mai ci facessero questa proposta e se non ci fosse qualche clausola nascosta, visto che di solito non fanno che aumentare i prezzi, stizzita mi ha risposto che eravamo stati informati quando abbiamo fatto il contratto che certe promo avevano una durata temporanea, e che sta al cliente informarsi su eventuali nuove offerte, o chiamare il 187 e rinegoziare i termini, qualora non voglia fare come nel nostro caso, cioè aspettare di essere contattati da loro.

Comunque, io ho le ho detto chiaramente che non ero interessato alla prova del pass sport, mi ha detto che dovevo prima provarlo, per poterlo dire. Quindi ho semplicemente accettato, ma poi ho chiamato il 187, per chiedere che non me lo spedissero nemmeno quel decoder.

Ebbene, questa è stata la parte più assurda della vicenda: l’addetto stesso del 187 mi ha ribadito che non fosse possibile fare a meno di inviare il decoder, ma che io posso rifiutare la consegna, e una volta che saranno passati i 5 giorni lavorativi, potrò chiamarli e disdire la prova, tenendomi però il cambio di piano tariffario.

Mi sembra davvero assurdo che una compagnia preferisca fare una spedizione inutile a tutti i costi, e che gli addetti della stessa compagnia spieghino come remarle contro 🙈️.

Ma non è tutto! Il decoder non arriverebbe da solo, ma insieme ad un router, teoricamente il TIM Hub. Rifiutando il pacco, rifiuterei anche il router, il cui costo è di 5€ in bolletta, per 48 rate. Lo stesso operatore mi ha confermato che mi troverei subito a pagare 24,90€ al mese al posto dei 29,90, anziché dopo 4 anni. Per fortuna sono state emanate le varie normative da parte di Agcom sul modem libero 💪️.

Questa cosa del dover rifiutare entrambi in realtà mi lascia un po’ combattuto. Il mio ideale sarebbe di continuare a usare il mio router con OpenWRT, un vecchio TP-Link TD-W8970, finché reggerà, pur con tutte le sue limitazioni. In alternativa vorrei trovare un altro router compatibile con VDSL e basato su piattaforma Lantiq, anziché sulle più diffuse Broadcom, siccome di solito i primi sono compatibili con OpenWRT e i secondi no.

E qui entra in gioco il TIM Hub: il firmware di diversi modelli sarebbe basato su OpenWRT! E bene o male tutti gli ultimi router TIM e di altri ISP hanno vulnerabilità legate alla configurazione di Samba, con cui si riesce ad ottenere i privilegi di root. Quindi il TIM Hub potrebbe essere un ottimo candidato come router, anche se finché non ci metterò le mani non potrò esserne sicuro. Potrebbe arrivarmi un modello non basato su OpenWRT, oppure potrei non riuscire a mettere ciò che voglio (e.g. Wireguard), o le personalizzazioni del produttore potrebbero diversifare troppo il sitema dall’OpenWRT ufficiale (anche se comunque molto codice di OpenWRT è sotto copyleft, non solo il kernel Linux).

Un altro problema è il prezzo: 240€ per quel dispositivo sono sicuramente troppi. È vero che il valore di una cosa ad un certo punto è dettato anche da quanto uno è disposto a pagare, e per un router con OpenWRT sarei disposto a pagare un po’ di più. Però volendo su eBay se ne trovano a partire da 50€ per arrivare fino a circa 120€, comunque la metà di quanto proposto da TIM, con informazioni più sicure riguardo al modello che arriverebbe.

Come ultima spiaggia, se il mio TD-W8970 fosse la causa degli ultimi problemi riscontati, potrei sempre decidere di comprare un router con porta WAN compatibile con OpenWRT, la scelta sarebbe molto più vasta, e usare un altro router come semplice modem, tanto ne ho un paio compatibili con VDSL. Uno è il DV2200, un altro è il Sercomm che TIM mi aveva forzato a comprare con il passaggio alla VDSL. Da quanto ne so questo router aveva qualche problema, ma anche questo ha degli exploit utilizzabili, magari qualcosa si può fare, anche se il firmware è proprietario.

Anche questo router con tutte le varie rate mi era stato venduto a un prezzo spropositato da Tim, solo che allora non si poteva rifiutare, o non lo sapevo. Quindi finora abbiamo pagato delle rate mensili per tenerlo in una scatola. Ma la cosa migliore? Dovremmo pagarlo ancora per un anno (per un totale di 30€, mi sembra), ma con il passaggio alla TIM Super, da quanto ho capito, TIM ci abbonerà le rate rimanenti.

In ogni caso adesso di sicuro la situazione con la mia connessione vedrà dei movimenti, spero che finiscano in meglio per me.